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La stella dell’Eintracht Götze: uno spostamento di focus

La stella dell’Eintracht Götze: uno spostamento di focus

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Il centrocampista dell’Eintracht Francoforte Mario Götze è stato espulso dal campo e l’allenatore Topmüller ha criticato l’arbitro: “Pazzo”.

FRANCOFORTE – Secondo lui, quando si valutano scene così difficili, bisogna tenere conto anche del carattere del giocatore, e in questo caso, quello di Mario Götze, questo è fuori dubbio. Ergo: “Mai, mai licenziare”.

Parole di tempi lontani, nel 2011, il grande Jurgen, mister Klopp, parlò dell’allora giovanissimo attaccante degli Sky Götze, dopo che il 19enne si rese responsabile di una presunta aggressione con la maglia del Borussia Dortmund per la prima e seconda volta. , fino ad oggi, una sola volta nella sua carriera è stato espulso dal campo con un cartellino rosso. La scena è stata così controversa, l’espulsione più che dubbia, che anche Hanno Balic, l’avversario del Götze Leverkusen, non ha ammesso alcuna violenza, ma piuttosto un “duello normale”.

Nato il: 3 giugno 1992 (31 anni), Memmingen
posizione: Linea mediana
Precedenti posizioni professionali: Eintracht Francoforte, PSV Eindhoven, Bayern Monaco, Borussia Dortmund

Mario Götze è stato espulso per la seconda volta nella partita dell’Eintracht contro il Wolfsburg

Sabato scorso, Mario Götze ha lasciato il campo al 59′ della partita contro l’Eintracht Francoforte a Wolfsburg per la seconda volta nella sua carriera ed è stato sospeso dal campo dall’arbitro. Giallo e rosso questa volta, e le parole dei dirigenti del Francoforte dopo sono state simili a quelle di Klopp. Diciamolo chiaramente: Mario Götze non è un cattivo ragazzo, anzi, è così vessato dai suoi avversari nelle piccole e grandi scaramucce di scherma che ad un certo punto quasi automaticamente perde la pazienza e i nervi.

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“Per me è pazzesco il modo in cui gli arbitri trattano Mario – ha detto l’allenatore dell’Eintracht Dino Topmüller dopo la sconfitta per 2-0 -. Non se lo merita così come viene trattato. Non se lo merita”. Viene fischiato contro relativamente poco. “Ma sembra che gli arbitri stiano aspettando di potergli dare subito il cartellino giallo. “In effetti, sembra che ci sia qualcosa in questa teoria al Wolfsburg. Quando Götze ha tentato di bloccare un calcio di punizione veloce poco prima dell’intervallo posizionandosi davanti alla palla, l’arbitro Frank Willenborg si è lanciato dritto verso il 31enne per mostrargli il cartellino giallo.

Uscita: Mario Götze lascia il campo dopo aver ricevuto un cartellino giallo e un rosso. ©EPA

Eintracht Francoforte: Götze si lamenta della sua reputazione

Sembra che qualcuno abbia deciso di intraprendere un’azione rapida e dura. Forse bastavano parole di avvertimento. Naturalmente l’ammonizione era a discrezione dell’arbitro, anche se lo stesso Götze “non riusciva a capire” la prima ammonizione gialla. D’altronde non c’erano dubbi che il secondo avesse calciato la caviglia dell’avversario.

L’Eintracht si è offerto autonomamente di valutare le azioni di Götze dopo la partita del Wolfsburg davanti agli occhi del pubblico e ha deliberatamente mandato il professionista, che tendeva a evitare le interviste, davanti alla telecamera. Anche Toppmöller ha sostenuto Götze senza che gli fosse stato chiesto di farlo durante la conferenza stampa, rimproverando il suo giudizio. Poi si è qualificato: “Anche Mario ha bisogno di controllarsi un po’ di più da parte sua”. Ma per lui, Topmüller, è importante che giocatori esperti come Götze possano andare dall’arbitro ed esprimere il loro disappunto. “Fa parte del gioco. Si vede che ogni settimana ci sono giocatori a cui è permesso arrabbiarsi”.

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Nel caso di Götze, esprimere insoddisfazione nei confronti dei governanti non è più una novità; La scorsa stagione, l’ex allenatore Oliver Glasner lo ha invitato con rabbia a smettere finalmente di collezionare cartellini gialli. Götze non è certo un giocatore subdolo, ma l’attenzione sembra essere scivolata ormai da qualche tempo. Ora vuole guidare il team giovane e rivitalizzato e aprire la strada, anche verbalmente, il che è importante e appropriato per un professionista in una professione del genere. Da un lato. D’altro canto si lascia distrarre dalle basi, si sovraeccita e ne risentono le sue qualità calcistiche, che senza dubbio sono ancora lì. Si mette fuori gioco con le sue continue ed inutili lamentele.

Eintracht Francoforte: Götze ha mostrato una prestazione impegnata nella partita contro il Wolfsburg

Al Wolfsburg Götze comincia ad impegnarsi, lavorando, correndo a destra e a sinistra, davanti e dietro al campo. Ma non è riuscito a trovare nessun partner attaccante. Il Wolfsburg è riuscito finalmente a includerlo nei duelli. L’allenatore del club VFL Niko Kovac potrebbe essere consapevolmente intelligente. Götze sparava sempre più colpi ogni minuto, batteva rabbiosamente a terra quando non veniva fischiato e si voltava dall’altra parte frustrato. Fino all’espulsione, dove poco prima avrebbe potuto guadagnarsi lui stesso una punizione.

L’azione più spettacolare dell’attaccante è arrivata al 49′: un tiro dalla distanza che avrebbe potuto essere fermato dal portiere Quinn Casteels con il piede. prominente. (Daniel Schmidt/Ingo Durstowitz)