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Governo degli Stati Uniti: rilasciati altri documenti JFK | tagesschau.de

Stato: 16.12.2021 05:03

Il governo degli Stati Uniti ha rilasciato altri documenti riservati relativi all’assassinio di JFK. Molte pagine rimangono sotto chiave. Nel frattempo, il presidente Biden nomina ambasciatrice la figlia di Kennedy.

Il governo degli Stati Uniti ha rilasciato diversi altri documenti sigillati relativi all’assassinio dell’ex presidente John F. Kennedy nel 1963. Quasi 1.500 documenti della CIA e dell’FBI sono stati pubblicati mercoledì sul sito web degli Archivi nazionali degli Stati Uniti.

Mostra la portata degli sforzi degli investigatori americani per trovare partner o potenziali clienti dell’assassino Lee Harvey Oswald. Sono state esaminate le possibili connessioni dei servizi di intelligence dell’Unione Sovietica, dei gruppi comunisti in Africa e della mafia italiana. I documenti mostrano anche come gli Stati Uniti abbiano spiato il governo comunista di Fidel Castro a Cuba, con il quale Oswald aveva contatti e il cui rovesciamento era un obiettivo di Kennedy.

Numerose teorie del complotto

Il 22 novembre 1963 il rappresentante democratico degli Stati Uniti Kennedy fu colpito a morte mentre guidava un’auto scoperta a Dallas, in Texas. Numerose teorie cospirative sono emerse sul tentato omicidio del carismatico presidente, che ha sollevato le sopracciglia in tutto il mondo.

Un’indagine ufficiale dopo la morte di Kennedy è giunta alla conclusione che l’unico colpevole di Oswald è stato assassinato due giorni dopo dal proprietario di una discoteca Jack Ruby. La versione è stata ripetutamente messa in discussione dai teorici della cospirazione davanti a tutti. Si ipotizza che il simpatizzante comunista Oswald sia stato messo su Kennedy da Cuba o dall’Unione Sovietica – o da gruppi anticubani con l’aiuto dell’FBI. Altri credono che dietro l’assassinio del presidente possano esserci oppositori politici.

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Alcuni documenti rimangono sotto chiave

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato più di 53.000 documenti in sette diapositive. Secondo l’Archivio Nazionale, ciò corrisponde all’88 percento di tutti i documenti. Migliaia di altri documenti sono stati tenuti segreti, con riferimenti alla sicurezza nazionale. Anche il successore di Trump, Joe Biden, ha ritardato il rilascio dei documenti per evitare di “danneggiare la difesa militare, le operazioni di intelligence, il lavoro di polizia o la politica estera”.

L’esperto di Kennedy Philip Chinon ha scritto mercoledì sul portale di notizie Politico che alcuni dei documenti potrebbero non essere rilasciati affatto, il che alimenterebbe ulteriormente le teorie della cospirazione. “Finché il governo nasconde alcuni documenti, rafforzerà l’idea che ci sia una base di fatto per valorose trame che portano alla morte di Kennedy”.

Biden vuole la figlia di Kennedy come ambasciatrice degli Stati Uniti in Australia

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden vuole nominare la figlia dell’ex capo di stato John F. Kennedy per la carica di capo dell’ambasciata americana in Australia. Caroline Kennedy è stata ambasciatrice del Giappone dal 2013 al 2017 sotto l’ex presidente Barack Obama. L’imminente nomina del 64enne per il posto in Australia deve ancora essere confermata dal Senato. Questo potrebbe richiedere diverse settimane o addirittura mesi.