Toscana Calcio

Informazioni sull'Italia. Seleziona gli argomenti di cui vuoi saperne di più su Toscana Calcio

Un quasar invece di una stella: gli astronomi hanno scoperto quello che è probabilmente l'oggetto più luminoso dell'universo

Un quasar invece di una stella: gli astronomi hanno scoperto quello che è probabilmente l'oggetto più luminoso dell'universo

Un quasar invece di una stella
Gli astronomi hanno scoperto quello che potrebbe essere l'oggetto più luminoso dell'universo

Ascolta il materiale

Questa versione audio è stata creata artificialmente. Maggiori informazioni | Invia la tua opinione

Il nostro Sole è un nano rispetto al quasar J0529-4351. Questo oggetto non solo è estremamente pesante, ma è forse anche l'oggetto più luminoso dell'universo. Ora i ricercatori lo stanno scoprendo. La struttura contenente un buco nero al centro è nota da decenni.

Gli astronomi hanno scoperto quello che potrebbe essere l'oggetto più luminoso dell'universo. Il cosiddetto quasar, che ha un buco nero al centro, cresce così velocemente che ogni giorno inghiotte l'equivalente del sole. I quasar sono i nuclei di galassie estremamente luminose e attive. Il campione in questione brilla 500 trilioni di volte più luminoso del nostro Sole, riferisce un team guidato da Australia sulla rivista Nature Astronomy.

Il quasar appare solo come un punto nelle immagini. Tuttavia, gli scienziati immaginano un posto speciale. Il disco rotante attorno al buco nero del quasar, costituito da gas incandescente, vortice e altro materiale proveniente da stelle intrecciate, assomiglia a un tornado cosmico. “Questo quasar è il luogo più violento dell'universo che conosciamo”, ha detto l'autore principale Christian Wolff dell'Australian National University.

L'oggetto, denominato J0529-4351, è stato scoperto nel 1980 dall'Osservatorio europeo meridionale. Ma per molto tempo si è pensato che fosse una star. Questa svolta è arrivata dai telescopi in Australia e nel deserto cileno di Atacama. “La cosa interessante di questo quasar è che era nascosto ai nostri occhi ed era precedentemente classificato come una stella”, ha detto Priyamvada Natarajan dell'Università di Yale, che non era coinvolta nello studio.

Successive osservazioni e modelli computerizzati hanno portato a stimare che il quasar inghiotte l’equivalente di 370 soli all’anno – ovvero circa un sole al giorno. Secondo il gruppo di ricerca, ulteriori analisi indicano che la massa del buco nero è compresa tra 17 e 19 miliardi di volte la massa del nostro Sole. Ma per determinare il tasso di crescita sono necessarie ulteriori osservazioni. Questo quasar si trova a dodici miliardi di anni luce di distanza ed esiste fin dagli albori dell'universo.

READ  Il principio di equivalenza di Einstein è nuovamente confermato: un esperimento satellitare misura la risposta della massa alla gravità in modo più accurato che mai