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Meta avverte che ci sono più di 400 app

Meta avverte che ci sono più di 400 app

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a: Yannick Hanky

La meta tecnologia avverte delle app che vogliono rubare i dati degli utenti da Facebook e Instagram. © imago / immagine dell’icona

Attenzione, netizen: secondo Meta, più di 400 app sono dotate di funzionalità fake. Il loro obiettivo: rubare i dati di accesso di Facebook e Instagram.

Berlino – Non tutte le applicazioni devono essere comode per l’utente. Lo ha dimostrato l’azienda tecnologica americana Meta, che nel 2022 ha finora trovato più di 400 applicazioni dannose negli app store di Google e Apple. Il suo scopo: rubare i dati sensibili degli utenti che vengono utilizzati per l’accesso Facebook, dove a volte c’è il rischio di perdere l’accessoInstagram abilitato.

Meta avverte che ci sono più di 400 app con funzionalità false: terze parti vogliono rubare i tuoi dati di accesso a Facebook e Instagram

Secondo Meta, le app dotate di funzionalità fasulle sono di tipi molto diversi, inclusi giochi, servizi VPN e strumenti di fotoritocco. Gli utenti possono utilizzare le funzionalità dell’applicazione in questione solo se hanno precedentemente effettuato il login con le proprie credenziali di account alle piattaforme di identificazione.

Nel frattempo le app sono state rimosse dagli store. Sul proprio blog, Meta spiega come funzionano queste app malware, cosa possono fare le persone interessate e quali app sono effettivamente interessate dal problema. Dopo che sono state scoperte più di 400 app dannose, Google e Apple sono state immediatamente informate.

Le app cariche di malware consentono a terzi di accedere agli account Facebook e Instagram

Secondo Meta, le app di editor di foto sono state particolarmente colpite dalle funzionalità false. Si parla del 42,6 per cento di applicazioni dannose che possono essere assegnate a questa categoria. In sostanza, le app che a prima vista sembrano avere funzionalità utili hanno in definitiva solo lo scopo di incoraggiare gli utenti ad accedere con le credenziali del proprio account.

Se qualcuno installa l’app dannosa, potrebbe essere richiesto loro di accedere con Facebook prima di poter utilizzare le funzionalità promesse. Quindi, quando inserisci le credenziali, il malware ruba il tuo nome utente e password.

E se le persone che hanno inserito il malware nelle app sono state in grado di ottenere le informazioni sull’account, c’è la possibilità che possano ottenere l’accesso completo ai tuoi account Facebook o Instagram.

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Dati Facebook e Instagram a rischio: come rilevare app dannose

È necessario fare una distinzione tra le app legittime che richiedono un accesso di per sé e quelle che non dovrebbero, infatti, richiedere un accesso a Facebook prima di utilizzare qualsiasi funzione. La differenza secondo i meta esperti: le app dannose richiedono effettivamente i dati dell’account per utilizzare l’app, non solo per le singole regioni.

Cosa significa effettivamente malware e cosa può fare?

Il software per computer è generalmente indicato come malware, malware o malware, che ha lo scopo di eseguire funzioni indesiderate e talvolta dannose dal punto di vista delle persone colpite. Malware, ovvero “malware”, è spesso usato come termine generico per virus, worm, spyware e altri software dannosi.

Inoltre, queste app dannose spesso non offrono le funzionalità promesse nella descrizione. Inoltre, le recensioni negative e il basso numero di download indicano che si tratta di applicazioni dannose. Tuttavia, gli operatori di app a volte possono ricorrere a recensioni false per dare alle loro app progettate per rubare dati la migliore reputazione possibile.

Le app dannose sono già installate sul cellulare: secondo Meta, ecco come procedere

Chiunque scopra tali app dannose è incoraggiato a segnalarle direttamente a Google, Apple o persino al Meta Team. Secondo la società di notizie Bloomberg, poco più di un milione di utenti sono stati dirottati da app identificate come dannose. Se terze parti accedono a Facebook o Instagram utilizzando i dati del proprio account personale, o se almeno un tentativo non è riuscito a causa dell’autenticazione a due fattori, è possibile eseguire le seguenti operazioni:

  • Elimina immediatamente l’app interessata
  • Abilita l’autenticazione a due fattori (se non l’hai già fatto)
  • Imposta avvisi di accesso per vedere se ci sono tentativi di accesso di terze parti
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Inoltre, Meta consiglia di segnalare sempre direttamente l’uso improprio dei dati. su di lui Il blog elenca anche i profiliNessuna delle app che ora vengono rimosse è influenzata dalle funzionalità false. Lo schermo è diviso in app iOS e Android.