Lo spediscono poco prima di Halloween NASA Strana immagine da Giove alla Terra. Sulla superficie del pianeta più grande del nostro sistema solare, puoi vedere un volto spaventoso: occhi neri stranamente trasudanti, con una sorta di tumore tra di loro. Un naso storto e sotto una bocca storta e imbronciata. Il mento mostra la più chiara somiglianza con un essere umano.
Nel complesso la forma ricorda un po’ i dipinti del pittore italiano Giuseppe Arcimboldo, che dipingeva volti composti da verdure o frutta.
Secondo la NASA, la strana foto è stata scattata il 7 settembre 2023, durante il 54esimo volo della sonda spaziale Juno attorno a Giove. Lo scienziato cittadino Vladimir Tarasov lo ha estratto dai dati RAW della fotocamera di Juno e lo ha reso disponibile al pubblico. Nel momento in cui è stata scattata la foto, la sonda stava volando attorno al gigante gassoso ad un’altitudine di 7.700 chilometri.
Raccomandazioni editoriali
Il materiale bianco che sembra formare una faccia mostruosa è in realtà nuvole e tempeste che soffiano sulla superficie di Giove. Secondo la NASA, il basso angolo di incidenza della luce solare nell’immagine evidenzia chiaramente le linee.
Le tempeste si susseguono lungo la linea di demarcazione di Giove, la linea che divide il lato diurno e quello notturno del pianeta. Il contrasto tra luce e buio rende il viso più terrificante.
Le tempeste su Giove creano spesso configurazioni che ricordano la fisionomia umana. Nel 2017, la NASA ha presentato un volto meno terrificante di Giove, che… Pippo chiamato McJupiterface.
Il fenomeno del riconoscimento di volti o forme umane o animali nelle strutture è chiamato pareidolia in psicologia cognitiva. La coscienza umana è calibrata per percepire forme familiari in schemi caotici. Non c’è niente di più familiare di un volto. Tutti devono avere familiarità con questo fenomeno con le nuvole o la carta da parati in legno.
La pareidolia ci permette di vedere i volti non solo su Giove, ma anche su altri corpi celesti. Di particolare fama è la Faccia su Marte, una formazione rocciosa che sembra stranamente simile a una testa umana.
Un coniglio e un volto umano sono già stati scoperti sulla Luna, anche se sembrano più astratti rispetto alla loro controparte sorprendentemente realistica su Marte.
La navicella spaziale Juno della NASA è decollata dalla Terra nel 2011 ed è entrata nell’orbita di Giove nell’estate del 2016. Essendo la prima sonda ad orbitare attorno al gigantesco pianeta gassoso, trae la sua energia dalle celle solari. Durante la sua orbita polare è sempre in contatto con il Sole.
Giunone indagherà la composizione dell’atmosfera di Giove e studierà la sua magnetosfera polare. Ha anche fornito spunti sorprendenti sull’essenza del pianeta. Gli scienziati avevano ipotizzato un nucleo delle dimensioni della Terra, ma Giunone non ha ancora fornito alcuna prova di ciò.
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