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Ma procedi con la mascherina: l’Italia rinuncia alla regola del 2-G

Ma procedi con la mascherina: l’Italia rinuncia alla regola del 2-G


Roma: sebbene il Green Pass non sia più disponibile nella maggior parte dei luoghi pubblici, l’obbligo di indossare la mascherina è stato esteso a diversi luoghi fino al 15 giugno.
Immagine: dpa

Dal 1 maggio molti locali pubblici in Italia saranno riaccesi senza prova di vaccinazione o guarigione. Tuttavia, l’obbligo di una maschera è pratico quanto alcune regole per l’ingresso e l’uscita.

ioIn Italia l’obbligo di presentare la tessera di vaccinazione secondo la regola 2-G nella maggior parte dei luoghi pubblici cade la domenica. Dal 1 maggio il cosiddetto Green Pass, che prima doveva essere esposto all’interno di ristoranti e bar, oltre che in negozi diversi da cinema, sale da concerto e impianti sportivi, ma anche discoteche e supermercati. I pass verdi sono necessari solo fino alla fine dell’anno per entrare negli ospedali o nelle strutture di manutenzione. Tuttavia, fino al 15 giugno sarà prorogata anche l’obbligo della mascherina per le strutture sopra citate e per la partecipazione agli eventi su treni, metropolitane e autobus e in sale chiuse.

Mattia Rup

Corrispondente politico a Roma, Italia, Vaticano, Albania e Malta.

Anche nelle istituzioni educative, nonostante l’opposizione degli educatori, resta concreta la necessità di una mascherina. A meno che non vi sia un accordo organizzativo sull’uso della mascherina, si raccomanda di indossare la mascherina sul posto di lavoro. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha continuato a mettere in guardia i cittadini: “L’epidemia non è ancora finita”.

Alla consueta confusione con normative spesso contrastanti in Italia si aggiunge la necessità di presentare entro il 31 maggio un certificato di vaccinazione o un test rapido negativo, sebbene tale obbligo non sia attuato da molto tempo. L’obbligo di compilare il Modulo Europeo (Passenger Locator Form) per determinare l’ubicazione dei viaggiatori all’ingresso in Italia, che non è stato verificato in passato, sarà ovviamente annullato il 1° maggio.

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