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Il dibattito italiano sui menu inestimabili: la politica

Il dibattito italiano sui menu inestimabili: la politica

Chi riceverà quale carta? Chi fa il conto? L’uno o l’altro Fox Boss attende i camerieri in ristoranti costosi.

(Foto: HANS PUNZ / AFP)

La dignità è un concetto flessibile che cambia nel tempo. Anche l’eleganza: ciò che una volta era considerato elegante si trasformerà in epoche e il loro spirito salterà, ad esempio nelle tavole. Pochi giorni fa, la conduttrice radiofonica australiana Abby Chatfield ha mangiato al Ristorante Club del Doge di Venezia, uno dei ristoranti più costosi e lussuosi ambiti dai facoltosi ospiti stranieri. Dalla terrazza di Palazzo Creti si può vedere la vista libera del Canal Grande. L’anticorpo parte da 30 euro. Tromis deve venire da un altro mondo: 20 euro.

Si dice che Abby Chatfield sia un’influencer. Era a Venezia con il fidanzato. La storia d’amore si è conclusa rapidamente quando il cameriere ha inventato due menu: uno con prezzi e uno senza prezzi. “Menù di cortesia”, italiani, circa: “carta d’onore”. Li otterrai solo nei posti più costosi. Questa carta ha reso la giovane donna così entusiasta che ha fatto ciò che fa un influencer in questi casi: ha condiviso la sua eccitazione con 393.000 follower su Instagram. È il risultato del pensiero sessuale e patriarcale.

Il culto del padre non è nel culto? Questo è complicato

Bene, puoi sicuramente vederlo intatto, bene. Come si dice in inglese, il “menu delle donne” o “menu alla cieca” è molto antiquato. Ma è anche un peccato? In passato, potenziali chef e ristoratori dell’Università di Scienze Applicate sostenevano che era una buona abitudine non infastidire le donne con cose cattive come prezzi orribili se dovessero celebrare le donne solo con un gesto di ammirazione. Ma il culto del padre non è nel culto? Questo è complicato.

In alcune parti del mondo, il “menu alla cieca” è scomparso da tempo, così come negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’80. Dopo che un ospite si è lamentato, c’era il timore di azioni legali. Qualche anno fa a Parigi un critico gastronomico inglese de Le Cinq si arrabbiò molto con il doppio menu, altrimenti anche i francesi alla moda cominciarono a dubitare del loro stile.

Qualcosa sta succedendo anche in Italia. La carta dei vini non va più automaticamente all’uomo, ma a volte finisce in mezzo al tavolo con un lancio. La denuncia australiana ha ora suscitato nuove polemiche. Il Club del Doze si rammarica del “disagio causato” e vorrebbe prima chiedere se in futuro gli ospiti apprezzeranno il menu con o senza prezzo. Hanno eliminato completamente gli altri ristoranti perché, in primo luogo, non sono sempre gli uomini a pagare, e in secondo luogo, due donne a volte mangiano insieme, e quale dei due dovrebbe offrire il menu gratuitamente?

Lo ha detto il titolare del Ristorante Berton a Milano Corriere della sera, Decisi di seguire l’antica tradizione, anche se indecente. C’è anche quello. A proposito di tempi che cambiano: Il L’influencer dice su Instagram Secondo lei, è una “donna attraente, ma una persona cattiva”. Tutto è in fermento.

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