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Fabio Grosso incrocia le dita per gli italiani e ripensa a Berlino 2006

Fabio Grosso incrocia le dita per gli italiani e ripensa a Berlino 2006

La Germania ha affrontato l’Italia nelle semifinali di calcio delle Olimpiadi speciali. Prima di allora, gli azzurri hanno ricevuto un messaggio importante.

Fabio Grosso ha dimostrato di poter giocare anche dalla panchina nel Frosinone Calcio.

Fabio Grosso ha dimostrato di poter giocare anche dalla panchina nel Frosinone Calcio.Gribaudi/Imago

È ora di pranzo al Centro Esposizioni di Berlino, dove si stanno svolgendo i Giochi Mondiali Special Olympics. Oggi il gulasch con le picche è nel menu ed è un successo per tutti. Anche la delegazione italiana sembra soddisfatta dell’offerta culinaria, ma gli atleti e i loro allenatori devono muoversi in fretta. “La rivedrai”, dice un volontario seduto allo stesso tavolo. “Ieri sono corsi sul pavimento gridando ‘Italia, Italia’”. Gli italiani sanno identificarsi all’estero.

La delegazione italiana a Berlino è composta da appena 142 persone, di cui 97 atleti, 41 allenatori e quattro rappresentanti. Domenica si concluderanno ufficialmente i World Games, dopodiché verrà annunciato ufficialmente che i prossimi Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics si terranno a Torino dall’8 al 16 marzo 2025. A Berlino l’Italia collezionò importanti medaglie d’oro nelle bocce, nel golf, nel bowling e nel nuoto. Anche se il divertimento del gioco è sempre più prezioso per gli atleti di una medaglia. “Il mio sogno, oltre al successo, è quello di portare con me quanti più bei ricordi possibili”, dice Alessia Zucelli. Il 23enne rappresenta l’Italia nel badminton.

Andrea Alosio è anche un giocatore di badminton e ha il primato di partecipare ai World Games. “Devo il fatto che sono cresciuto così tanto negli ultimi anni allo sport e alle Olimpiadi speciali”, dice Aloysio. “Fino all’età di 15 anni, ero un emarginato. Non avevo fiducia in me stesso ed era difficile per me inserirmi in qualsiasi gruppo”. Il badminton lo ha cambiato, ma deve ancora imparare a gestire emozioni come la rabbia: “Per natura sono molto felice. O molto triste. Ma devo stare nel mezzo.

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Andrea Aloysio ha la Sindrome di Asperger, un ospite non invitato che l’accompagna dalla nascita. Era importante per lui comprendere meglio le sue capacità fisiche e uscire da questo isolamento che aveva determinato la sua vita. Lo sport ha giocato un ruolo importante per Aloysio, prima nella pallamano e poi nel badminton. “Questa disciplina è molto buona, soprattutto, fa bene al mio umore, mi rende forte”, dice Alosio.

I nuotatori italiani mostrano le loro abilità a Berlino

Gli italiani sono circondati dal mare nel loro paese d’origine e quindi sono bravi anche negli sport acquatici. Ad esempio, la giovane Anita Greco, che prima ha vinto un bronzo nei 1500m di nuoto in acque libere, poi ha coronato la sua esperienza internazionale con una medaglia d’oro negli 800m stile libero in piscina. La diciannovenne è la figlia più piccola della sua famiglia e l’unica femmina oltre a quattro fratelli. “Essere bassi è stancante, ma posso farcela”, dice l’atleta. I genitori di Anita erano preoccupati quando il suo allenatore l’ha raccomandata per il mare aperto. Tuttavia, l’oro ha confermato questa scelta.

La prestazione in acqua di Anita non è stata l’unica cosa che ha fatto vincere una medaglia all’Italia. Alessandro Pintus ha vinto una medaglia d’argento negli 800 stile libero, che ha significato molto per il sedicenne piemontese di Ivria. La madre dell’atleta, Federica Paveto, che lo ha accompagnato a Berlino, dice con orgoglio: “Ha solo 16 anni, ma è ancora molto bravo. “È un mare di emozioni. Non solo per gli atleti che gareggiano con tanta passione, ma anche per l’accoglienza che loro e le loro famiglie hanno ricevuto in questa città”, ha detto Paveto.

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Un importante videomessaggio dall’Italia

A causa dei suoi genitori sportivi, Alessandro Pintus è stato coinvolto nello sport fin dall’infanzia. È un appassionato nuotatore, apneista e sciatore di fondo, nonché un appassionato ciclista. Gli è stato diagnosticato l’autismo quando aveva tre anni, ma i suoi genitori dicono che ha leggermente influenzato la sua carriera atletica. Nuota con atleti con problemi mentali da quando aveva quattro anni.

Insomma, il venerdì è un giorno speciale per gli italiani. In una mattinata piovosa, la squadra di calcio italiana ha battuto la Germania 5:3 in semifinale. Con questo, l’Italia è passata direttamente alla finale contro il Porto Rico. Prima della partita decisiva, una vecchia conoscenza ha inviato un videomessaggio ai calciatori azzurri: l’ex nazionale Fabio Grosso ha tenuto le dita incrociate per i giocatori e ha ricordato la vittoria del Mondiale nel 2006, anche quello a Berlino. Nella semifinale contro la Germania, ha segnato ai supplementari per passare in vantaggio. La delegazione di Special Olympics questa volta non ha avuto bisogno di molto tempo.