Cisalfa, il più grande rivenditore di articoli sportivi in Italia, ha acquisito SportScheck, rivenditore di articoli sportivi in difficoltà. Lo ha annunciato il curatore fallimentare. La Procura Generale sta ora indagando sull'ex proprietario, Cigna.
Il gruppo SportScheck insolvente ha un nuovo proprietario. Come annunciato dal curatore fallimentare Axel Bierbach, il più grande rivenditore italiano di articoli sportivi, Cisalfa, acquisirà il rivenditore di articoli sportivi di Monaco. Cisalfa gestirà quindi l'intera attività commerciale di SportScheck, continuerà a gestire il marchio e manterrà la sede di Monaco come sede centrale. L'acquisizione è ancora soggetta all'approvazione delle autorità antitrust e dovrebbe essere completata entro giugno.
34 filiali SportScheck in Germania
SportScheck gestisce 34 filiali in Germania, tra cui Lipsia, Dresda, Magdeburgo ed Erfurt. La società era di proprietà di Signa Holding ed è stata costretta a dichiarare fallimento a novembre. L'azienda familiare Cisalfa gestisce più di 150 negozi in Italia e, con la sua controllata Sport Voswinkel, 50 negozi in Germania.
Secondo Bierbach, Cisalfa Sport ha convinto il curatore fallimentare nella procedura di offerta del miglior concetto complessivo. Dipendenti, fornitori e locatori hanno dimostrato di essere disposti a dare il contributo necessario alla ristrutturazione. Non sono state fornite informazioni su posti di lavoro, rete di filiali e altri dettagli relativi all'accordo. L'acquisizione verrà attuata attraverso un piano di ristrutturazione mediante un piano di insolvenza, che sarà votato nell'assemblea dei creditori presso il tribunale distrettuale di Monaco a fine aprile.
Indagini antiriciclaggio presso Signa Group
Nel frattempo la procura di Monaco 1 ha avviato un'indagine per presunto riciclaggio di denaro e possibili reati di bancarotta contro l'ex proprietario di SportScheck, il gruppo Signa dell'investitore austriaco Rene Benko. Un portavoce dell'agenzia investigativa inizialmente non ha nominato alcun sospettato specifico. Il motivo sono le segnalazioni pervenute alla fine dello scorso anno su presunte operazioni di riciclaggio di denaro.
Benko ha costruito nel corso degli anni un impero composto da numerose proprietà prestigiose ed è stato a lungo considerato uno degli austriaci più ricchi. In Germania è diventato noto soprattutto grazie all'acquisto degli immobili KaDeWe. Ma lo scorso autunno è emerso che il Gruppo Signa da lui fondato era in difficoltà. Alla fine di novembre la società ombrello ha inizialmente dichiarato fallimento, subito dopo sono seguite diverse società affiliate. I debiti ammontano a diversi miliardi di euro. Al gruppo Signa appartiene anche la catena di grandi magazzini Galeria Karstadt Kaufhof, anch'essa insolvente.
Questo argomento nel programma:Radio MDR Aktuell | 13 marzo 2024 | 17:45
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