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Nota scioccante sull’Ucraina: l’ambasciatore cinese è furioso

Nota scioccante sull’Ucraina: l’ambasciatore cinese è furioso

L’ambasciatore cinese in Francia ha causato indignazione internazionale con la sua apparizione televisiva. Nega che la Crimea faccia parte dell’Ucraina. Ma non è tutto.

Nella guerra in Ucraina, la Cina sta cercando di non impegnarsi con nessuna parte. Ma l’apparizione dell’ambasciatore cinese in Francia, Lu Shai, potrebbe ora aver rivelato come Pechino pensa davvero al conflitto. Le sue osservazioni scioccanti hanno suscitato una protesta internazionale.

In un’intervista al canale di notizie francese “La Chaine Info”, a Lu è stato chiesto anche della situazione in Ucraina. Il giornalista Darius Roshepin voleva sapere: “Secondo te, la Crimea appartiene all’Ucraina?” Lu ha risposto: “Dipende da come guardi il problema. Non è così semplice”. E poi continua: dopotutto, l’ex primo ministro dell’URSS Nikita Khrushchev ha dato la Crimea all’Ucraina.

Darius Rushepin non vuole lasciarlo stare e interrompe: “Secondo il diritto internazionale, la Crimea fa parte dell’Ucraina”. Law ha risposto che le ex repubbliche sovietiche non hanno uno “status effettivo” nel diritto internazionale, “perché non esiste un accordo internazionale che definisca il loro status di stati sovrani”.

Secondo questa interpretazione, paesi come la Moldavia, le repubbliche baltiche, la Georgia e l’Ucraina appartengono ancora alla Russia. Il presidente russo Vladimir Putin deve essere stato soddisfatto di queste osservazioni. Negli ultimi due anni ha reso sempre più chiaro che sogna un impero “grande russo” e che la guerra contro l’Ucraina è solo l’inizio per lui.

L’ambasciatore si considera un diplomatico “guerriero lupo”.

L’ex primo ministro belga Guy Verhofstadt ha definito i commenti su Twitter “oltraggiosi”. Una dichiarazione del ministero degli Esteri francese afferma di essere “inorridito” dai commenti e di attendere una dichiarazione dalla Cina sul fatto che riflettano la posizione cinese.

Non è la prima volta che questo viene all’attenzione dell’ambasciatore cinese. Si descrive come un rappresentante della diplomazia del “guerriero lupo”. Il termine deriva dal film d’azione cinese “Wolf Warrior” e significa un nazionalista aggressivo e sicuro di sé.

Lu è già stato convocato dal governo francese nel marzo 2021. Ha rimproverato su Twitter un certo numero di accademici francesi per aver criticato la politica cinese di Taiwan. Le ha descritto il politologo francese ed esperto cinese Antoine Bondaz come una “iena pazza” e un “troll ideologico”.

Naturalmente, la sua recente apparizione non ha portato solo a critiche. I media francesi hanno preso di mira anche il presidente Emmanuel Macron. Durante la sua recente visita a Pechino, ha elogiato il presidente Xi Jinping e i suoi “sforzi” nel conflitto ucraino. Altri partner europei hanno visto questo come uno strano e incoerente tentativo di ingraziarsi. Se le osservazioni dell’ambasciatore cinese rimarranno non corrette, sarà in gioco anche la credibilità della diplomazia francese, secondo un commento su Le Journal du Dimanche.