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Italia: calate le accuse sul razzo Corolla

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Italia: calate le accuse sul razzo Corolla

Il tribunale italiano fa cadere le accuse contro Corolla Rocket

Foto: dpa

Aiuti all’immigrazione illegale e violazione della legge sulla navigazione: le accuse contro l’ex Capitano Rocket non si fermeranno. Ha fatto il suo dovere e fa giudice di corte.

agrigentino. La magistratura italiana in Sicilia ha concluso le indagini sull’ex capitano tedesco del razzo Corolla “Sea-Watch 3”. Il gip di Agrijento ha accolto la richiesta di archiviazione, come risulta dall’ordinanza del tribunale. L’organizzazione con sede a Berlino Sea-Watch ha annunciato giovedì che questa era l’ultima accusa contro il razzo. Un portavoce dell’organizzazione ha detto che la decisione è definitiva in quanto non può più sollevare obiezioni.

Nel giugno 2019 il razzo è stato commissionato per il “Sea-Watch 3”. La nave salpa verso il Mar Mediterraneo per soccorrere i migranti bloccati che cercano di raggiungere l’Europa. Vuole raggiungere il suo obiettivo di attività nel Mediterraneo venerdì sera. Il 29 giugno 2019, “Sea-Watch 3” è entrata nell’isola italiana di Lampedusa sfidando il divieto. All’epoca, il governo di centrodestra era al potere in Italia con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, che perseguiva una rigorosa politica anti-immigrazione.

Rocket è stato successivamente accusato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale e violazione di un articolo della legge sulla navigazione. La corte ha ora stabilito che il razzo ha agito correttamente nel loro dovere di proteggere le persone. Un altro porto della capitale libica, Tripoli, non poteva essere considerato un “porto sicuro” e giustificava la sua decisione con il fatto che una nave era considerata solo un porto sicuro temporaneo.

© dpa-infocom, dpa: 211223-99-489387 / 3



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