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Pesanti pene detentive per i rave party in Italia

Pesanti pene detentive per i rave party in Italia

sonon In Italia lo svolgimento di rave party o altri eventi musicali senza autorizzazione sarà vietato sotto la minaccia di pesanti pene detentive e multe. Venerdì, dopo una sessione a volte tumultuosa, il parlamento ha approvato la legislazione proposta dal governo di destra dopo che il capo della Camera ha concluso il dibattito con una mossa storica. Il presidente Sergio Mattarella ha firmato in serata la legge. Gli organizzatori hanno minacciato Reclusione Da tre a dieci anni e una multa fino a 10.000 euro.

Governo intorno al presidente del Consiglio Georgia Meloney Ha detto che la legge mira a reprimere il traffico di droga e le attività illegali che mettono in pericolo la sicurezza pubblica. In Italia ci sono sempre rave techno in edifici vuoti, a volte frequentati da migliaia di persone.

Ad esempio, i critici hanno protestato violentemente che la maggioranza di destra in parlamento ha collegato la legge a misure per affrontare la corona. I medici e il personale medico che rifiutano un vaccino covid sono legalmente autorizzati a tornare al lavoro. Sotto il governo precedente, coloro che si opponevano o rifiutavano la vaccinazione non potevano lavorare in campo medico. Maloney lo aveva già modificato con decreto all’inizio di novembre; Ora è anche legale.

Per l’opposizione si tratta di un falso segno, soprattutto di questi tempi, in cui è in corso un acceso dibattito sul numero di casi di corona in Cina e su come gestire i viaggiatori provenienti dal Paese asiatico.

I partiti di opposizione hanno cercato di bloccare l’approvazione della legge durante una seduta durata circa 20 ore alla Camera dei Rappresentanti, la più grande delle due camere del Parlamento. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana, della destra leghista, ha poi interrotto bruscamente le richieste di intervento e ha chiesto un voto immediato. Questa procedura è nota come “ghigliottina” ed è stata utilizzata una sola volta nella storia della Repubblica alla Camera dei Rappresentanti. Alla fine, 183 deputati hanno votato a favore della legge e 116 deputati hanno votato contro.

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