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Ora Scaloni è l’eroe: Maradona rimprovera il tecnico dell’Argentina |  gli sport

Ora Scaloni è l’eroe: Maradona rimprovera il tecnico dell’Argentina | gli sport

L’allenatore della nazionale argentina Lionel Scaloni (44) è ormai un eroe. Ma quando è entrato in carica il 2 agosto 2018, ci sono state aspre critiche al suo impegno.

Soprattutto dalla leggenda Diego Armando Maradona (60)!

Dopo questo annuncio di prova I tifosi dell’Argentina stanno impazzendo sull’aereo

Addirittura ha rimproverato il nuovo allenatore: “Scaloni non sa nemmeno dirigere il traffico. Come possiamo consegnarlo alla Nazionale, siamo tutti pazzi?”

Diego Maradona ai Mondiali 2018

Foto: Image Alliance/dpa

Probabilmente non lo farebbero, perché Scaloni sta facendo davvero un ottimo lavoro, soprattutto per uno che non è mai stato capo allenatore da nessuna parte. Promosso da vice allenatore ad allenatore ad interim. Insieme a Pablo Aimar, avrebbe dovuto allenare temporaneamente la squadra dopo la risoluzione del contratto di Jorge Sampaoli. È previsto per la fine dell’anno.

Dopo un anno in Copa América, era ancora l’allenatore della nazionale e ha portato l’Argentina alle semifinali. Di conseguenza, il suo contratto è stato prorogato fino alla Coppa del Mondo 2022.

La svolta è arrivata nel 2021! La sua squadra ha vinto la Copa América, il primo titolo argentino in 28 anni. Ora segue il titolo mondiale!

“Albiceleste” non ha perso in 36 partite consecutive prima della sconfitta iniziale (1: 2 contro l’Arabia Saudita) ai Mondiali! Con il pareggio, l’Argentina potrebbe eguagliare il record mondiale stabilito dall’Italia, rimasta imbattuta da 37 partite.

Diego Maradona è morto più di due anni fa, il 25 novembre 2020. Non poteva più trattenere le sue critiche sarcastiche. Ma di certo sarebbe stato fiero di Scaloni!

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Dopo la partita, il tecnico ha parlato anche di Maradona, tra l’altro: “Lui è con noi. Per fortuna siamo riusciti ad alzare questo trofeo. È una cosa che abbiamo sempre sognato. Gli sarebbe piaciuto così tanto che avrebbe stato uno dei primi a uscire e festeggiare con noi”.