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La navicella spaziale Lucy della NASA tocca il suo primo asteroide

La navicella spaziale Lucy della NASA tocca il suo primo asteroide

Al: 2 novembre 2023 alle 14:26

La prova è stata un successo: la sonda spaziale Lucy della NASA ha sorvolato con successo il primo asteroide. Passiamo ora al Troiano di Giove per saperne di più sulla formazione planetaria.

La sonda Lucy della NASA ha visitato il suo primo asteroide. L’Agenzia spaziale americana ha affermato che la sonda ha volato vicino all’asteroide Dinkenish, a circa 400 chilometri di distanza, e ha completato la manovra con successo. Secondo la NASA, ci vorrà circa una settimana per inviare nuovamente sulla Terra tutti i dati raccolti.

Dinkenish, con un diametro inferiore a un chilometro, è il primo di una decina di asteroidi che la sonda studierà. Il sorvolo era principalmente un test per verificare se gli strumenti scientifici a bordo della sonda funzionassero. Il loro vero obiettivo sono gli asteroidi di Giove.

Nuove intuizioni sulla formazione planetaria

Lucy è stata lanciata nel 2021 dallo spazioporto di Cape Canaveral, nello stato americano della Florida. La sonda lunga oltre 14 metri, alimentata da carburante e batterie ricaricabili tramite celle solari, mira a sorvolare sette dei cosiddetti Giove troiani: Euribate, Quetta, Polimel, Leuco, Aurus, Patroclo e Menoetius – tutti di loro. Prende il nome dagli eroi dell’antico mito “Iliade” di Omero.

I Troiani di Giove sono asteroidi che orbitano attorno al Sole nella stessa orbita di Giove, preceduti da uno sciame e seguiti da un altro sciame. Sono considerati “fossili di formazione planetaria”, motivo per cui la NASA spera che la missione fornisca nuove informazioni sulla formazione dei pianeti e del nostro sistema solare.

Inoltre, Lucy sarà la prima sonda nella storia dei viaggi spaziali a tornare tre volte vicino alla Terra per ricevere supporto gravitazionale per il suo viaggio. La missione dovrebbe durare dodici anni e Lucy dovrebbe coprire un totale di circa 6,5 ​​miliardi di chilometri.

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La canzone omonima dei Beatles

Il nome della sonda è preso dalla canzone dei Beatles “Lucy In The Sky With Diamonds”. Si dice che sia stato attivato da un dispositivo di registrazione quando i ricercatori scoprirono parti dello scheletro di una donna preumana nel Triangolo di Afar in Etiopia nel 1974. Questa scoperta dimostrò per la prima volta che gli antenati degli esseri umani di oggi erano in grado di camminare in posizione eretta. tre milioni di anni fa.

Il fossile, e ora la sonda della NASA, è stato soprannominato Lucy. La ragione, secondo l’agenzia spaziale statunitense, è semplice: “Proprio come il fossile di Lucy ha fornito informazioni uniche sull’evoluzione umana, la missione Lucy promette di rivoluzionare la nostra conoscenza della formazione del pianeta e del sistema solare”.