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Decine di migliaia di monete antiche sono state rinvenute nel mare al largo della Sardegna

Decine di migliaia di monete antiche sono state rinvenute nel mare al largo della Sardegna

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Sensazione: i sub scoprono enormi giacimenti di monete romane nel mare al largo della costa della Sardegna. © Ministro della Cultura

Al largo della costa della Sardegna si nasconde un tesoro insolito. Un sub ha notato dei resti metallici. Gli esperti sono entusiasti.

Sassari – questa è una scoperta incredibile che mette in ombra la precedente. Monete romane del IV secolo sono state ritrovate nel mare al largo della costa settentrionale della Sardegna vicino ad Arsacena (Italia). Si stima che ne esistano dalle 30.000 alle 50.000 copie. Ma secondo le autorità italiane non è solo il numero delle monete.

Emozionante ritrovamento in Italia – Decine di migliaia di monete antiche rinvenute nel mare al largo della Sardegna

Un corsaro ha incontrato “resti metallici” durante un’immersione poco profonda, ha detto il ministro italiano Della Cultura. Il giorno successivo, il Dipartimento di Archeologia Subacquea, Belli Arti e Paesaggio (in tedesco: Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) si è immerso con i reparti subacquei speciali di Sassari e Nuro, insieme ai reparti subacquei speciali dei Carabinieri. Nella zona marittima interessata. In Italia è vietato il recupero dei tesori culturali dal mare. È vietato anche raccogliere sassi sulla spiaggia, ha scoperto un turista in Italia.

Tesoro nel mare della Sardegna: monete romane di quasi 2.000 anni

Durante le immersioni ufficiali sono state individuate due “macroaree” per la presenza di follis (grandi monete di bronzo introdotte con la riforma monetaria dell’imperatore Diocleziano nel 294 d.C.) nella sabbia tra la spiaggia e il fondale. Quest’ultimo può contenere significativi resti di degrado a causa della sua posizione e della morfologia del fondale marino.

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Da notare in particolare: tutte le monete recuperate sono in uno “stato di conservazione eccezionale e raro”, secondo un comunicato stampa italiano. Ministro della Cultura (MIC). Solo quattro pezzi erano danneggiati, ma ancora leggibili.

Cronologicamente le monete possono essere classificate tra il 324 (conio di Licinio) e il 340 d.C. Gli archeologi sperano di acquisire maggiori conoscenze e molte informazioni attraverso il restauro e la conservazione delle monete.

Secondo Luigi La Rocca, direttore generale dell’ABAP, si tratta di “una delle più importanti scoperte di reperti numismatici degli ultimi anni, che sottolinea ancora una volta la ricchezza e l’importanza del patrimonio archeologico che i fondali dei nostri mari ancora conservano”.

La moneta più grande rinvenuta in Sardegna negli ultimi anni

Secondo i funzionari, il ritrovamento è significativamente più grande di quello comparabile rinvenuto a Seaton (Gran Bretagna) nel 2013. A quel tempo, un certo Lawrence Egerton trovò 22.888 monete romane utilizzando un metal detector. Gli esperti di monete una volta stimarono il valore intorno ai 100.000 dollari USA (circa 93.000 euro).

Secondo Coin Portal, secondo quanto riferito, ci sono collezionisti disposti a pagare ingenti somme per le monete reppa.de godere. Alcuni modelli sono quindi particolarmente ricercati e raggiungono cifre record alle aste. Naturalmente dipende da vari fattori come il materiale e le condizioni. Una moneta d’oro rumena è stata battuta all’asta nel 2020 per quasi tre milioni di euro. Tuttavia, è la versione in oro più rara che reca il motivo del Bruto (42 aC), che rappresenta l’assassinio di Cesare alle Idi di marzo.

Nel frattempo, a Pompei (Italia), i ricercatori hanno scoperto un curioso dipinto su un muro. Il murale ha 2.000 anni e ricorda la pizza, ma mancano due dettagli.(ml)