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“…perché siamo in Italia” – quotidiano The New Suitroller

“…perché siamo in Italia” – quotidiano The New Suitroller

Foto: 123RF.com

In una partita di calcio tra SSV Selva dei Molini e AVS Colle Isarco della 2a Lega Dilettanti, un giocatore ha abbattuto un avversario con un pugno. Un caso al tribunale sportivo.

Per ordine Oberhofer

Che sui campi da calcio dell’Alto Adige a volte le cose siano molto difficili non è un segreto di Pulcinella.

Ora la giurisdizione sportiva locale – ovvero il Tribunale regionale delle associazioni del Consiglio regionale autonomo di Bolzano – si è trovata a dover affrontare un caso esploso a connotazione etnica.

Il caso tra SSV Mühlwald e ASV Gossensass si è svolto il 6 aprile di quest’anno nella partita di campionato della 2a Lega Dilettanti, Distretto C.

La Procura della Federcalcio ha accusato il giocatore del SSV Mühlwald, Hannes Oberhollenzer, di aver colpito – come si legge nell’atto d’accusa – “al 45° minuto del secondo tempo (…) l’avversario Fatjon Thaqi”. Come certificato dal pronto soccorso dell’ospedale di Bressanone, un pugno al volto e una ferita all’occhio destro.” Club del pubblico ministero Hannes Oberhollenzer, SSV Mühlwald – “per responsabilità oggettiva”.

Durante il processo di testimonianza durato un mese sono stati interrogati anche l’arbitro della partita, Daniel Jardini, e diversi giocatori dei due club dilettantistici. Naturalmente i due protagonisti, Hannes Oberhollenzer e Fatjon Thaqi.

Per l’autore del reato, Hannes Oberhollenzer, la procura ha chiesto una squalifica di otto giorni e per il club una multa di 600 euro.

La difesa ha chiesto il rilascio del giocatore e del suo club.

Pochi giorni fa, il 16 settembre, è stata emessa la sentenza.

Il giocatore Hannes Oberhollenzer è stato squalificato per cinque giorni di partita. E la sua società, l’SSV Mühlwald, è stata multata di 400 euro.

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Il Tribunale dello Sport ha ritenuto provato che il calciatore di Selva dei Molini, numero 11, Hannes Oberhollenzer, ha tirato un pugno in faccia all’avversario numero 9 Fadjon Taghi.

Thagi cadde a terra e non poté più continuare a giocare. Al pronto soccorso dell’ospedale di Bressanone è stata diagnosticata una lesione all’occhio destro.

Nelle “Motivazioni della decisione” il Tribunale sportivo scrive:

“Alla luce delle prove raccolte e dei documenti depositati agli atti, non vi è dubbio che il giocatore Oberhollenzer abbia colpito al volto l’avversario ferendogli un occhio, certificato dal pronto soccorso e adeguatamente documentato. Attraverso il materiale fotografico agli atti.

Sig. Va notato che Oberhollenzer ha ammesso un litigio fisico durante l’udienza davanti al pubblico ministero: “Durante l’interruzione del gioco sopra menzionato ho litigato con un avversario, abbiamo litigato, soprattutto io. La volta successiva che abbiamo provato a liberarci a vicenda, lo abbiamo colpito con il gomito. Ha detto di averlo colpito accidentalmente in faccia.

La questione per il tribunale sportivo era se Hannes Oberhollenzer avesse deliberatamente attaccato il suo avversario o se, come sosteneva l’imputato, si trattasse di un atto spontaneo senza implicazioni disciplinari.

L’incidente non poteva essere utilizzato come base per una sanzione da parte del tribunale sportivo perché l’arbitro aveva trascurato l’incidente “perché avvenuto lontano dalla partita” e le dichiarazioni dei testimoni dei due giocatori della squadra erano contrastanti.

Alla fine, il Tribunale dello Sport è giunto a questa conclusione:

Per determinare l’intento del presunto atto, non è importante l’entità dell’infortunio subito dal giocatore, ma piuttosto il fatto che l’incidente sia avvenuto fuori dal gioco. Questa circostanza dimostra con sufficiente certezza che il comportamento di Oberhollenzer è stato intenzionale e che è improbabile che il giocatore avversario sia stato accidentalmente colpito durante lo scontro.

Quando la palla era lontana, quando l’avversario si alzava dal campo e correva verso il lato opposto del campo, non c’era motivo di scontrarsi con lui (…). Pertanto, se si verifica un vero e proprio scontro fisico tra due giocatori, si può presumere che sia avvenuto con la consapevolezza e l’intento di colpire l’avversario. “L’incidente è avvenuto subito dopo un litigio tra i due giocatori e sembra trattarsi di una vendetta e quindi di un attacco premeditato”, ha detto.

Alla fine il tribunale sportivo non ha seguito pienamente le richieste del pubblico ministero e ha inflitto una squalifica di “soli” cinque giorni di partita al giocatore dell’SSV Mühlwald Hannes Oberhollenzer. E il suo club dovrà pagare una multa di 400 euro (non 600 euro come chiesto dalla Procura).

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Perché il tribunale ha imposto un divieto inferiore alla pena richiesta dall’accusa?

Il Tribunale dello Sport ha accettato l’attenuante della provocazione.

L’attaccante del Colle Isarco Fatjon Thaqi avrebbe rivolto al suo avversario delle Valli di Tures e Aurina una “frase provocatoria” (secondo la sentenza del tribunale): “Parlatemi in italiano perché siamo in Italia”.

Ha detto questo – ha annusato.

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