La prima disciplina è stata completata ai Campionati del mondo IRONMAN di Nizza. Katrina Matthews si è messa nella posizione di partenza ottimale, e Anne Hogg e Laura Phillip sono riuscite a iniziare l’inseguimento insieme con un distacco accettabile, ma la cosa si è subito conclusa a favore di Hogg.
La prima piccola sorpresa è arrivata 45 minuti prima del segnale di partenza. Una temperatura dell’acqua di 21,2°C significa che per le fasce d’età professionali: sono ammesse le mute. In assenza della campionessa del mondo Lucy Charles-Barkley, non c’è stato un solo atleta che abbia subito cercato di fuggire da solo nel Mediterraneo.
Ottimo gruppo dirigente
Era un gruppo di undici atleti che sono riusciti a separarsi dal resto del gruppo. Tra i presenti c’erano le migliori nuotatrici Lauren Brandon, Fenella Langridge, Chelsea Sodaro, Indya Lee, Marjolein Pierre e la prossima sorpresa, Katrina Matthews. Il britannico era in una posizione di partenza perfetta. Soprattutto considerando il fatto che le loro dirette rivali Anne Hogg e Laura Philipp erano indietro di 1:40 minuti dopo circa la metà della distanza di 3,8 km. Il gruppo successivo più numeroso, inclusa Daniela Blimehl, nuotava un altro minuto dietro.
Matthews è in una posizione promettente
Dopo 49:13 minuti, la britannica Fenella Langridge e la spagnola Marta Sanchez sono state le prime a raggiungere la rampa verso l’area di transizione. Solo tre secondi dopo, è stata seguita da Rebecca Clarke (NZ) e Lauren Brandon (USA), con Lottie Wilms dei Paesi Bassi, Hannah Berry della Nuova Zelanda e Rachel Zielinskas degli Stati Uniti. Poi c’è stato il primo piccolo distacco, con Katrina Matthews arrivata in zona transizione con 30 secondi di vantaggio. I francesi Julie Imolo, Marjolein Pierre e Chelsea Sodaro li hanno seguiti altri dieci-15 secondi dopo.
Hogg e Philip sono all’inseguimento, Hogg in svantaggio
Non essendo una brava nuotatrice per i suoi standard, India Lee alla fine si arrese e condusse i suoi inseguitori nelle borse del cambio, dopo tre minuti. Anne Hogg ha terminato la prima disciplina dopo 53:07 minuti e Laura Phillip dopo 53:16 minuti. Alla fine, i due candidati tedeschi sono saliti in bicicletta insieme. Pochi metri dopo aver lasciato la zona di cambio, Anne Hauge si è trovata di fronte ad una situazione che potrebbe essere definita il “caso peggiore”. Il campione del mondo Ironman 2019 è stato costretto a fermarsi a causa di un difetto alla ruota posteriore e alla fine si è ritirato dalla gara.
Al 20° e 21° posto, Laura Janssen e Daniela Blimehl sono passate al secondo sistema, a circa sette minuti di distanza, e il distacco di Anne Richman dalla vetta è stato di circa 8:30 minuti. Els Visser, che era uno dei favoriti, ha dovuto staccare di 9:45 minuti sul percorso ciclistico di 180 km.
Seguiranno altre relazioni nel corso della giornata triplo mag.de.
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