L’esercito israeliano ha continuato i suoi attacchi in Libano: secondo le sue dichiarazioni, gli obiettivi delle milizie Hezbollah sono stati bombardati. Di conseguenza, l’Aeronautica ha lanciato il fuoco su circa 100 lanciamissili.
L’aeronautica israeliana ha nuovamente attaccato obiettivi nel vicino Libano. L’esercito ha affermato che circa 100 lanciamissili appartenenti alla milizia sciita libanese Hezbollah sono finiti sotto il fuoco. Inoltre, l’Aeronautica Militare ha attaccato “infrastrutture terroristiche”. Ha aggiunto che l’esercito continuerà a indebolire le infrastrutture e le capacità di Hezbollah per difendere lo Stato di Israele. L’esercito aveva precedentemente annunciato che l’artiglieria aveva bombardato la zona di Naqoura, nel sud del Libano.
Fonti della sicurezza libanesi hanno parlato di una delle peggiori ondate di attacchi israeliani dall’inizio del bombardamento reciproco lo scorso ottobre. Circa 70 obiettivi furono attaccati entro 20 minuti. Le aree hanno confermato che i lanciamissili erano stati colpiti. Questa è la seconda serie di attacchi aerei israeliani sul Libano giovedì.
Il ministro Gallant vuole continuare gli attacchi
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant aveva già annunciato la continuazione degli attacchi contro Hezbollah. Ha detto, secondo il suo ufficio, “Hezbollah si sente perseguitato”. Ha aggiunto: “La nostra serie di operazioni militari continuerà”.
“Nella nuova fase della guerra ci sono importanti opportunità ma anche grandi rischi”, ha detto Galant in un incontro con alti funzionari militari e dell’intelligence. La consultazione ha affrontato diversi scenari nella guerra contro Hezbollah. L’obiettivo è che i residenti del nord di Israele ritornino alle loro case. “Col passare del tempo, Hezbollah pagherà un prezzo crescente”.
Dopo gli attacchi mortali contro le tecnologie delle comunicazioni appartenenti alla milizia Hezbollah, il segretario generale Hassan Nasrallah ha annunciato ancora una volta vendetta contro Israele. Ha aggiunto: “Questo atto criminale equivale a una dichiarazione di guerra”. Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse. La parte israeliana non ha ancora rivendicato la responsabilità degli attacchi.
Israele sta pianificando “attività” nel nord
Nel fine settimana l’esercito israeliano ha invitato i civili a stare lontani dalle aree di addestramento militare nel nord del Paese. Lì l’esercito svolgerà “attività”, il che significa che esiste un rischio per la vita delle persone non autorizzate. La dichiarazione aggiunge: “È possibile sentire suoni di spari ed esplosioni nelle città vicine”. Il significato esatto delle istruzioni rimane poco chiaro.
Alla luce della situazione di tensione, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU prevede di tenere una riunione d’emergenza. Secondo fonti diplomatiche, venerdì sera è prevista la riunione dell’organismo più potente delle Nazioni Unite.
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