Dopo mesi di incertezza, sono stati presentati al Ministero della Cultura italiano i progetti per una serie di modifiche al credito d’imposta cinematografico e televisivo.
Nicola Borelli, Direttore Generale del Cinema e dei Materiali Audiovisivi del Ministero dei Beni Culturali, lo ha annunciato questa mattina all’AVPSummit del Sud Italia.
Borrelli ha affermato che la proposta prevede ancora un’esenzione fiscale del 40% per alcuni film e serie TV italiane. Tuttavia, affinché i progetti possano beneficiare dell’aliquota fiscale completa, si applicheranno norme di ammissibilità più rigorose.
Ha aggiunto che queste regole includeranno aggiornamenti agli incentivi per l’equipaggio, che potrebbero richiedere la firma di uno scrittore o regista italiano, mentre ci sarà una “spesa minima sul suolo italiano”. Le riprese devono svolgersi in Italia per almeno un giorno per essere prese in considerazione.
In questo modo, il governo italiano guidato dal primo ministro di destra Giorgia Meloni recupererà parte del denaro dando priorità alla produzione italiana, ha affermato Borrelli. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato lo scorso ottobre che la spesa pubblica per gli sgravi fiscali era aumentata da 494 milioni di dollari (423 milioni di euro) nel 2019 a 907 milioni di dollari (841 milioni di euro) nel 2022 e necessitava di essere contenuta.
“Abbiamo deciso di apportare le modifiche non perché vogliamo ridurre l’offerta di moneta, ma perché vogliamo evitare di sprecare risorse utili”, ha detto Borrelli. Ha aggiunto: “A volte i giornalisti affermano che le nostre risorse non sono state utilizzate correttamente, ma al contrario, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi”.
Ha detto che ci sarebbero “alcuni piccoli cambiamenti” rispetto ai titoli di testa originali, che hanno suscitato molto entusiasmo per i progetti girati in Italia, ma “gli elementi principali sono già noti”.
I piani sono a disposizione del ministero e maggiori informazioni dovrebbero essere rilasciate entro poche settimane, prima della pausa estiva.
Borrelli ha affermato che l’amministrazione Meloni sta riorganizzando una serie di programmi simili in diversi settori. Fonti presenti al vertice AVPS di questa settimana hanno espresso a Deadline la preoccupazione che le agevolazioni fiscali sarebbero state gravemente indebolite a seguito della forte performance della Meloni alle elezioni europee, mentre alcuni si aspettavano risposte a fine ottobre.
La decisione arriva dopo mesi di incertezza e dopo che molte produzioni italiane hanno interrotto le riprese in attesa di scoprire quanti sgravi fiscali potrebbero ricevere. Il problema ha colpito le produzioni locali e i progetti internazionali che volevano girare in Italia, dove HBO ha successo Loto bianco Le riprese si sono svolte in Sicilia.
Alcune settimane fa, le aziende cinematografiche e televisive italiane hanno tenuto una conferenza stampa straordinaria a Roma per discutere del danno che l’incertezza sta arrecando alle loro industrie. All’incontro hanno partecipato i membri di 14 associazioni di categoria, tra cui l’associazione dei 100 autori cineasti, i gruppi di produttori Anica e AGICI, Cartoon Italia e l’associazione attori Unita.
Borelli è intervenuto all’AVPSummit insieme a donatori provenienti da Gran Bretagna e Francia.
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